Scopriamo insieme come funzionano i prestiti in Svizzera per italiani e come si possono richiedere

Innanzitutto chiariamo la fattibilità. Un italiano può ottenere un finanziamento in Svizzera? Sì. Il prestito può essere richiesto per svariate ragioni: per comprare casa o la macchina, acquistare nuovi mobili, spese mediche o semplicemente per affrontare una spesa imprevista. Ed è ovvio che possa avere importi differenti a seconda dello scopo della richiesta.

Prestiti in Svizzera per Italiani – Chi può richiederli?

Possono richiedere prestiti in Svizzera gli italiani che vivono e lavorano in Svizzera, ma anche i lavoratori transfrontalieri, cioè coloro che hanno un impiego in Svizzera ma vivono oltre confine.

I transfrontalieri possono ottenere un prestito solo se in possesso del permesso G. È riservato proprio a questa categoria di persone, che ogni giorno varcano il confine per potersi recare a lavoro, per poi fare rientro in Italia.

Come ottenere il permesso G

Il permesso G è un documento che indica lo status di lavoratore in Svizzera pur mantenendo la residenza in un’altra nazione. Al lavoratore è fatto obbligo di rientrare nella residenza italiana almeno una volta settimana.

Per ottenere il permesso G è necessario lavorare in Svizzera con un contratto minimo di tre mesi. Il permesso G dura cinque anni, oppure scade quando termina il rapporto di lavoro. Possono ottenere il permesso G anche i frontalieri che esercitino attività in proprio. Per ottenere il permesso G bisogna dimostrare di avere un lavoro, pertanto il contratto è parte integrante della documentazione, e il datore di lavoro figura nel permesso. Inoltre è necessario non avere precetti esecutivi (equivalenti alla formula italiana dell’ingiunzione di pagamento).

Come ottenere finanziamenti in Svizzera

La maggior parte degli istituti che erogano finanziamenti chiedono un’età minima di 18 anni e massima di 69 anni. Il reddito deve essere dimostrabile e non inferiore ai 2.800 franchi mensili. Inoltre si possono ottenere finanziamenti fino a circa 250.000 CHF.

Molti istituti offrono prestiti flessibili, da 2.000 franchi fino appunto a 250.000 per ogni tipo di esigenza. Il vantaggio è di solito legato ai rapidi tempi di approvazione. In pochi giorni infatti è possibile sapere se la pratica è stata accettata o respinta. E in 14 giorni lavorativi è possibile avere i soldi sul proprio conto corrente.

Ciascun istituto di credito ha le sue condizioni. Di conseguenza varia sia la retribuzione minima richiesta sia l’importo massimo che è possibile ottenere.

I tempi di restituzione possono venire concordati direttamente con la banca a cui ci si rivolge, e possono essere da 6 mesi fino a 120.

Prestiti in Svizzera per Italiani – Tasso di interesse

Quando si chiede un prestito bisogna sempre fare delle valutazioni, a partire dalla convenienza del tasso di interesse e dal tasso di cambio. Il tasso di interesse rappresenta la somma dovuta come compenso a favore di chi ha erogato il prestito. Può essere considerato come il costo del denaro da aggiungere e restituire a chi ha erogato il prestito. È definito da ciascuna banca e può variare dal 7 al 10% circa.

Prestiti in Svizzera per Italiani – Documenti richiesti

Indipendentemente dall'essere o meno transfrontaliero, gli italiani che vogliono ottenere un prestito da una banca svizzera devono fornire una documentazione che provi di essere in regola con le tasse, che si abbia un salario se lavoratore dipendente o un reddito se lavoratore autonomo.

Alcuni consigli prima di ottenere un prestito

Per sperare di ottenere un prestito in Svizzera, è fondamentale non essere sul “libro nero” dello ZEK (ente centrale per le informazioni di credito). Questo ente certifica la solvibilità del potenziale cliente. Se risulta una richiesta di credito rifiutata, questa rimane annotata per due anni e verrà notificata ogni qual volta si tenterà di ottenere un finanziamento indipendentemente dalla banca.

Per questo, non bisogna inoltrare troppe richieste di credito contemporaneamente, perché se anche solo un istituto dovesse respingerla, rimarrà una macchia sullo ZEK che sarà ben visibile alle altre banche che a loro volta potrebbero rifiutarsi dubitando della solvibilità del cliente.

Ma perché una richiesta di prestito dovrebbe venire rifiutata? Può succedere se i costi annuali superano il 33% del salario lordo annuo della persona che richiede credito.

È importante fare attenzione! Le banche in Svizzera non concedono prestiti senza ZEK, cioè senza aver controllato la solvibilità del cliente. Si tratta infatti di un obbligo di legge. Dunque se qualche ente propone prestiti senza ZEK e nonostante procedimenti esecutivi, probabilmente si tratta di una truffa. È bene anche diffidare degli enti che concedono credito immediato.

Per legge infatti devono trascorrere 14 giorni prima che il credito possa essere liquidato una volta approvata la domanda, e questo per dare tempo al cliente di rivedere la sua decisione.

Prestiti in Svizzera per Italiani – Dopo aver ottenuto il prestito

Ottenere il prestito è solo la prima parte dell’impresa. Poi i soldi ottenuti vanno restituiti. In Svizzera valgono le stesse regole per l’Italia. Se per qualsiasi motivo un cliente si trovasse in difficoltà con il pagamento delle rate non deve fare altro che comunicarlo all'ente che ha erogato il credito.

Lo stesso vale se improvvisamente si dovesse rimanere senza lavoro. La banca ha tutto l’interesse di trovare la soluzione migliore per il cliente, per non metterlo in difficoltà e riavere il suo denaro.

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