Tutto quello che c'è da sapere se risiedi in Svizzera e hai degli immobili in Italia
Sono sempre di più gli italiani che, o per scelta o per necessità, decidono di trasferirsi all’estero lasciando comunque alcuni loro immobili in Italia. Questo è il caso di chi, per esempio, lavora e vive in Svizzera e ha acquistato uno o più immobili in Italia per andarci durante le vacanze o per andarci a vivere una volta in pensione.
La domanda, in questi casi, è sempre la stessa: quanto costa, a livello fiscale, mantenere un immobile in Italia risiedendo in Svizzera?
In questa guida cercheremo di descrivervi, nel modo più semplice possibile, quali spese sono inevitabili per un italiano che risiede in Svizzera e che possiede degli immobili in Italia e se ci sono agevolazioni per chi rientra in questa situazione.
Tassazione di Immobili di Italiani Residenti in Svizzera
Cominciamo col dire che lo Stato italiano non fa alcuna differenza, per quanto riguarda la tassazione, tra gli immobili di un cittadino italiano che vive in Italia e quelli di un cittadino italiano che vive all’estero (inclusa la Svizzera). Lo stesso discorso di applica a un cittadino straniero che ha acquistato degli immobili in Italia ma vive all’stero. Per dirla in parole povere, quando si tratta di tasse sugli immobili, non si fanno eccezioni.
Giusto per chiarire, quando parliamo di tasse sugli immobili ci riferiamo a quelle canoniche, ovvero all’IRPEF (o cedolare secca) all’IMU e alla TASI. Queste tasse si applicano con gli stessi criteri sia a chi risiede in Italia che a chi risiede in Svizzera.
L’Italia, come ormai è risaputo da tutti, non è tra i paesi più economici in quanto a tassazione immobiliare, anzi, per dirla tutta, le tasse sugli immobili sono piuttosto alte. Ed è per questo che alcuni, ad un certo punto hanno deciso di vendere l’immobile mentre altri di darlo in locazione per recuperare il denaro necessario per le tasse.
Detto questo, chi sta valutando ora di acquistare un immobile in Italia ma risiede in Svizzera deve considerare un primo aspetto fondamentale che potrà incidere su questa valutazione.
In Italia, solo chi ha la residenza (o il domicilio) in un immobile di proprietà può essere esonerato (ovviamente solo per l’immobile in oggetto) dalle cosiddette tasse indirette, ovvero l’IMU e la TASI. Questo perché risultando come abitazione principale quest’ultima è esonerata dal pagamento delle imposte patrimoniali.
Se, dunque, il proprietario risiede in Svizzera e l’immobile che sta valutando di acquistare in Italia risulterà come seconda casa deve mettere in conto che dovrà pagare tutti ‘gli annessi e connessi’ fiscali che ne derivano.
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Immobili a "Disposizione" e Immobili "Locati"
A quanto già detto sopra, va aggiunto che, a seconda dell’uso che il proprietario dell’immobile decide di destinarlo, anche il sistema di tassazione può variare. Per esempio, se decide di lasciarlo ‘a disposizione’, ovvero di non locarlo ma di tenerlo a sua disposizione, dovrà comunque pagare le imposte previste per una seconda casa, il che include le imposte indirette (IMU e TASI).
Tuttavia, trattandosi di un immobile non locato non sarà tenuto a pagare l’IRPEF perché in questo caso l’IMU va a sostituire l’IRPEF. Nel caso in cui, invece, il proprietario residente in Svizzera decida di locare l’immobile italiano sarà soggetto anche al pagamento dell’IRPEF (o cedolare secca). Queste sono tutte varianti di cui tenere necessariamente conto nel decidere a che uso destinare un immobile che non risulta come “abitazione principale”.
Agevolazioni Fiscali
Diciamo subito che non ci sono grandi agevolazioni fiscali per chi risiede in Svizzera e ha un immobile in Italia. Questo perché considera ciascun immobile, per quanto poco utilizzato esso sia, come idoneo per produrre reddito imponibile.
L’unica eccezione che lo stato ha concesso (dal 2015 al 2019), ai fini fiscali, è stata a favore di quei pensionati che detengono un immobile in Italia ma che percepiscono una pensione per il lavoro eseguito in stati esteri e che risiedono a tutt’oggi all’estero. La norma prevedeva la possibilità di considerare “abitazione principale” un immobile detenuto in Italia, a condizione che fosse l’unico immobile in Italia e che non fosse dato in locazione né in usufrutto. In questo caso era dispensato dal pagamento dell’IMU. Tuttavia, al momento non sembrano esserci altre agevolazioni né di questo né di altro genere.
In conclusione
Se state valutando di acquistare un immobile in Italia ma risiedete in Svizzera, valutate attentamente tutti i pro e i contro. Come abbiamo spiegato in questo articolo non ci sono agevolazioni particolari per chi rientra in questa categoria e l’applicazione delle imposte funziona nello stesso modo sia per i cittadini italiani all’estero che per i residenti in Italia.
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